Meloni: "L'attacco a UNIFIL è un atto di violenza"
La Premier Giorgia Meloni ha condannato con fermezza l'attacco a un convoglio di UNIFIL nel sud del Libano, definendolo "un atto di violenza inaccettabile". L'attacco, avvenuto durante una pattuglia di routine, ha visto il coinvolgimento di un ordigno esplosivo, ferendo diversi caschi blu e danneggiando alcuni veicoli.
"L'Italia è al fianco di UNIFIL e della comunità internazionale nel condannare fermamente questo atto di violenza", ha dichiarato Meloni in una dichiarazione ufficiale. "Esprimiamo la nostra solidarietà ai caschi blu feriti e alle loro famiglie, e ribadiamo l'impegno italiano per la pace e la stabilità nella regione."
L'attacco è stato condannato anche da altre figure di spicco del panorama politico italiano, tra cui il Ministro degli Esteri Antonio Tajani e il Ministro della Difesa Guido Crosetto. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha definito l'attacco "un atto vile" e ha chiesto una rapida indagine per individuare i responsabili.
L'incidente solleva preoccupazioni sulla sicurezza delle forze di pace in Libano, che operano in un contesto particolarmente delicato. Le tensioni tra Israele e Hezbollah rimangono elevate, e l'instabilità politica in Libano contribuisce ad un clima di incertezza e violenza.
La reazione ferma e unita della comunità internazionale, e in particolare dell'Italia, dimostra l'impegno per la pace e la stabilità in Libano. La ricerca dei responsabili e la condanna dell'attacco rappresentano un passo fondamentale per garantire la sicurezza delle forze di pace e per promuovere un processo di pace duraturo nella regione.
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